B the Change : Insieme, siamo solidali
Tutti possiamo essere protagonisti di un cambiamento! Il nuovo “B the change” mette in risalto 3 iniziative a favore della gastronomia solidale.
Restiamo solidali oggi per essere più forti domani
Noi di Valrhona ci impegniamo a sostenere le nostre comunità locali attraverso numerose iniziative di solidarietà. Durante la pandemia di COVID-19, Valrhona si è mobilitata in tutto il mondo: dalla Francia agli Stati Uniti, passando per il Medio Oriente e il Giappone, oltre 90 ospedali, 30 associazioni e 55 case di riposo hanno beneficiato di donazioni di cioccolato a supporto del personale infermieristico e dei pazienti.
Abbiamo anche collaborato con la French Chamber Foundation a Hong Kong per finanziare l'acquisto di mascherine destinate ad anziani e persone con basso reddito. Inoltre, abbiamo preso parte all'operazione "United" con il nostro partner commerciale in India, con l'obiettivo di versare il 10% delle nostre vendite per 2 mesi all'associazione Doctors for you che lotta contro la pandemia in questo Paese. Oltre all'emergenza sanitaria, Valrhona si mobilita quotidianamente. Al fine di promuovere le preparazioni realizzate durante i suoi stage e formazioni, l’École Valrhona di Tain l'Hermitage organizza vendite per i dipendenti i cui ricavi sono donati al 100% ad associazioni locali.
Negli Stati Uniti, Valrhona ha donato parte delle vendite di Inspiration Lampone all'associazione studentesca Food Recovery Network che lotta contro lo spreco alimentare e la fame negli Stati Uniti. Infine, in Spagna, abbiamo versato 6.000 € all'associazione Cocina Conciencia, che aiuta i giovani a trovare un lavoro nel settore gastronomico.
Quando la gastronomia migliora la qualità di vita dei pazienti che hanno subito un trapianto allogenico
Tale progetto mira a migliorare la qualità della vita e l’alimentazione dei pazienti che hanno subito un trapianto allogenico di midollo osseo, i quali devono rispettare obblighi sanitari e una dieta molto rigorosa durante i 100 giorni post-trapianto. Condizioni che molto spesso causano una perdita di peso, affaticamento e desocializzazione dei pazienti. Thomas Cluzeau (professor del CHU di Nizza) e Jacques Chibois (chef stellato di Bastide Saint-Antoine) hanno quindi unito le forze per raccogliere la sfida: ridare gusto e colore ai loro piatti, organizzando laboratori culinari che rispettino i vincoli imposti dal trattamento post-trapianto. Dopo diversi mesi di pratica, i risultati sui pazienti sono più che positivi.
Vi lasciamo scoprire questa bella storia tramite alcune immagini.
Ernest, la rete dei ristoratori solidali
Dal 2015, Ernest propone un sistema semplice, il "per mangiare": un aumento "quasi indolore" di pochi centesimi che il ristoratore applica ad ogni conto per finanziare programmi di aiuti alimentari nel proprio quartiere. Oggi oltre 200 chef e ristoranti hanno aderito alla catena solidale Ernest e, nel 2020, oltre 140 famiglie che frequentano centri di azione sociale o altre strutture parigine hanno ricevuto, ogni settimana, un cesto di verdure biologiche e locali. Ma non è tutto!
L'attuale crisi sanitaria ha aggravato la crisi alimentare colpendo i più vulnerabili. Ernest ha quindi deciso di adattare la sua attività, utilizzando le cucine dei membri della sua rete di ristoratori per preparare pasti sani e gustosi per le persone senza fissa dimora, in situazioni di grave precarietà. Tra marzo 2020 e maggio 2021 sono stati preparati e distribuiti oltre 80.000 pasti per gli aiuti alimentari d'emergenza. Anche dopo il lockdown, Ernest si è adattato, continuando a finanziare e ad aumentare l'impatto delle sue azioni di aiuto alimentare, ed ha anche aperto il suo primo ristorante, situato vicino alla Porte de Bagnolet a Parigi chiamato "Le Sample"! Auto-costruito in 1 mese di lavori partecipativi, questo luogo di incontro e condivisione basato sui valori dell'associazione propone un menù stagionale, a un buon prezzo, tra bistronomia e street food. Questo ristorante conteste, inoltre, di assumere persone in fase d’inserimento professionale e di cucinare con i volontari e gli chef residenti.
Appuntamento al mese prossimo per approfondire un altro argomento B the Change.